Una filiera del tabacco sostenibile

Scopri come supportiamo l'agricoltura e la coltivazione del tabacco in Italia
Ariel view of rows of tobacco plants.

Coltivare il tabacco con sistemi agricoli sostenibili

A partire dai primi anni 2000, Philip Morris Italia ha sostenuto circa 1000 imprese tabacchicole italiane sviluppando un innovativo modello di filiera verticalmente integrato e privo di intermediazioni. Dal 2011, in particolare, l’azienda ha sottoscritto con il Ministero dell’Agricoltura e Coldiretti una serie di accordi di filiera volti a garantire prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e competitività alla filiera tabacchicola italiana.

Questi accordi pluriennali, rinnovati nel corso degli anni e tutt’ora vigenti, hanno generato investimenti complessivi nella filiera agricola per oltre 2 miliardi di euro, rendendo Philip Morris Italia il più grande investitore privato nella filiera tabacchicola italiana, primo player ad investire in ogni fase della filiera produttiva italiana.

Gli accordi prevedono l’impegno ad acquistare circa la metà della produzione tabacchicola nazionale, garantendo alle imprese agricole la possibilità di attuare una programmazione strategica di lungo periodo. Non solo acquisto di tabacco, gli accordi promuovono una serie di iniziative nell’area della sostenibilità ambientale, della transizione digitale e della formazione dei giovani coltivatori, e contribuiscono allo sviluppo della filiera tabacchicola italiana, ponendola nelle migliori condizioni di affrontare le sfide del futuro.

Gli accordi per la filiera del tabacco

Philip Morris Italia ha sottoscritto accordi e programmi condivisi con istituzioni e associazioni di categoria, a conferma dell’impegno a favore di una coltivazione del tabacco sostenibile. 

A partire dal 2011 Philip Morris Italia ha sottoscritto con il Ministero dell’Agricoltura e Coldiretti una serie di accordi di filiera volti a garantire prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e competitività alla filiera tabacchicola italiana.

Questi accordi pluriennali hanno generato investimenti complessivi nella filiera agricola per oltre 2 miliardi di euro, rendendo Philip Morris Italia il più grande investitore privato nella filiera tabacchicola italiana, il primo player ad investire in ogni fase della filiera produttiva italiana.   

Nel 2024, il rinnovo dell’intesa con il Ministero dell’Agricoltura ha esteso la collaborazione a un orizzonte temporale di dieci anni,  sino all’anno commerciale 2033-2034, con investimenti complessivi fino a 1 miliardo di euro. Gli accordi prevedono l’impegno ad acquistare circa la metà della produzione tabacchicola nazionale, oltre alla promozione di una serie di iniziative nell’area della sostenibilità ambientale, della transizione digitale e della formazione dei giovani coltivatori.

Le Buone Pratiche Agricole e il codice ALP (Agricultural Labor Practices)

Il programma di Buone Pratiche Agricole (Good Agricoltural Practices o GAP) si basa su 3 pilastri principali: Coltivazione, Ambiente e Persone, a fondamento dei quali Philip Morris pone il concetto di Governance, e cioè la gestione di tutti quei processi necessari per implementare con successo le GAP. L'adozione delle linee guida GAP è un presupposto essenziale e imprescindibile per avviare e mantenere la collaborazione con tutti i nostri fornitori di tabacco.

Le buone pratiche agricole sono quelle economicamente attuabili, sicure e orientate a un raccolto di qualità che al contempo sostengono, tutelano e migliorano l'ambiente, rispettando i lavoratori. Il programma è stato sviluppato con il contributo di coltivatori, aziende del settore, agenzie governative e università.

Nell’ambito delle GAP, Philip Morris Italia si impegna a far sì che i propri fornitori sottoscrivano e rispettino il codice ALP (Agricultural Labor Practices), un codice di condotta basato sulle normative in materia di lavoro stabilite dalla Dichiarazione dei Principi Fondamentali e dei Diritti del Lavoro dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). L’obiettivo del codice ALP è eliminare il lavoro minorile e prevenire altre forme di abuso del lavoro, per contribuire a creare condizioni di lavoro eque e sicure in tutte le aziende agricole da cui compriamo il tabacco. 

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