Nel polo produttivo di Bologna, primo al mondo per la produzione di prodotti innovativi senza combustione, le attività svolte dagli stabilimenti di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna saranno consolidate e integrate grazie alla nascita del nuovo hub a supporto del centro R&D globale di PMI a Neuchatel, in Svizzera.
Il nuovo Centro per L’Eccellenza Industriale
A ottobre del 2021 c’è stato un momento molto importante e significativo per Philip Morris Italia: l’inaugurazione a Crespellano del nuovo Centro per l’Eccellenza Industriale, il più grande al mondo di PMI per industrializzazione, innovazione di processo, ingegnerizzazione e sostenibilità. Il nuovo Centro è parte di un più ampio piano di investimenti per l’Italia pari a circa 600 milioni di euro in tre anni con un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto e indotto di circa 8000 posti di lavoro lungo la filiera.
Il centro non sarà quindi solo una fabbrica che crea prodotti, ma una realtà capace di creare altri progetti e processi industriali, votati all’avanzamento tecnologico della società, con 250 persone che lavoreranno su attività ad alto valore aggiunto.
Di cosa si occuperà il Centro per L’Eccellenza Industriale di Philip Morris in Italia
Tra le attività che saranno svolte presso la struttura, rientreranno quelle a supporto della prototipazione dei prodotti e dell’industrializzazione, come l’identificazione di nuovi macchinari per realizzare i prodotti finiti su larga scala, il miglioramento dei processi produttivi, progetti di sostenibilità volti a migliorare le performance ambientali come l’uso efficiente e responsabile delle risorse.
Il nuovo Centro, operativo entro la fine dell’anno, coinvolgerà oltre 250 persone, tra persone che attualmente operano in Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, nuove assunzioni e personale che si sposterà a Bologna da altre affiliate del gruppo PMI.
Per questo motivo nel 2020 l’azienda ha dedicato oltre il 99% dei propri investimenti in Ricerca & Sviluppo ai prodotti senza combustione investendo complessivamente 8 miliardi di dollari negli ultimi 15 anni. L’ambizione è quella di generare entro il 2025 oltre il 50% dei ricavi da prodotti senza combustione sensibilizzando circa 40 milioni di fumatori in tutto il mondo.